Macron dalla parte di Gérard Depardieu: "Sono un suo ammiratore"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Macron dalla parte di Gérard Depardieu: “Sono un suo ammiratore”

Emmanuel Macron

Mentre Depardieu continua a ricevere accuse di violenze sessuale, il presidente Macron prende una posizione chiara sulla questione.

La vicenda controversa che mette in cattiva la luce la carriera di Gérard Depardieu, trova l’appoggio del Presidente francese Emmanuel Macron che nei suoi confronti prova ancora molta stima. Un giudizio che fa discutere dopo le numerose accuse di violenza sessuale che pongono al centro il rinomato attore.

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Depardieu accusato di molestie: il ritiro della Legion d’Onore

Nel lontano 1996, l’allora presidente francese Jacques Chirac aveva conferito a Gérard Depardieu la Legione d’Onore, ovvero la più alta onorificenza concessa dalla Francia come premio per le azioni eseguite in nome della nazione.

A seguito dei 13 casi di violenza emersi che macchiano la reputazione dell’attore, e dopo la morte suicida di Emmanuelle Debever (una delle prime accusatrici di Depardieu), il Paese è stato alquanto scosso. Alla luce di ciò, la ministra della Cultura, Rima Abdul Malak, ha annunciato una procedura disciplinare che porterebbe proprio al ritiro della Legione d’Onore.

Macron lo difende: “Lo ammiro”

Il premier Emmanuel Macron ha definito la decisione del ministero della Cultura come un gesto che è andato troppo “oltre”, senza comprendere che il premio non è stato istituito per “fare prediche”. Malgrado l’annuncio di Malak, il presidente francese ha quindi smentito il ritiro della Legion d’Onore per Depardieu.

Sono un grande ammiratore di Depardieu, è un grande attore. Genio della sua arte, ha fatto conoscere la Francia in tutto il mondo”, ha dichiarato in un’intervista Macron, sostenendo che l’attore “rende orgogliosa la Francia”.

Non togliamo la Legione d’Onore a un artista per un’accusa sennò avremmo tolto l’onorificenza a molti artisti”, ha poi aggiunto.

“Odio la persecuzione umana”

D’altronde, “a volte capitano degli sfoghi”, ma la decisione della ministra per Macron è stata esagerata. “Odio la persecuzione umana”, ha detto il Capo dello Stato francese, per cui dovrà essere rispettata la “presunzione di innocenza” di Depardieu.

“Le procedure legali continueranno”, ha detto poi il presidente, sottolineando che “se ogni volta che qualcuno ti accusa delle peggiori cose tu, che hai un ruolo pubblico, non puoi più fare nulla, si respira un’aria di sospetto, non è più democrazia. Non siamo più cittadini liberi. Se poi verrà condannato, in quel momento verrà preso il provvedimento“.

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ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2023 15:23

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